La piattaforma GIS per la gestione del territorio.

Il GIS al servizio delle Pubbliche Amministrazioni


Una piattaforma GIS per ogni PA

Le piattaforme GIS progettate per i comuni, le unioni di comuni, le ASL o le Provincie sono molto diverse tra loro anche se utilizzano le medesime tecnologie

I compiti istituzionali delle diverse PP.AA., pur essendo spesso complementari tra loro, sono molto diversi per cui I sistemi informatici che vengono utilizzati per lo svolgimento dei vari servizi sono assolutamente diversi. Molto spesso i sistemi informatici di uffici che svolgono la medesima funzione ma su enti diversi sono gli stessi. Così non si può dire tra due enti di diverso livello: comune, unione di comuni, ecc.

Da ciò ne deriva che ogni Pubblica Amministrazione per un migliore svolgimento dei propri compiti istituzionali ha la necessità di dotarsi anche di una propria piattaforma GIS per la creazione, l’organizzazione, la condivisione e la diffusione di informazioni e servizi geografici, utilizzando mappe e applicazioni online rese accessibili da desktop, web, smartphone e tablet.

La piattaforma GIS deve comprendere un DataWareHouse specificatamente progettato a seconda che si tratti di un comune o di un ente diverso e che consenta, a differenza delle piattaforme GIS generiche di consultazione cartografica, di eseguire analisi territoriali a supporto delle decisioni, sia di tipo strategico che di tipo operativo e puntuale.

Cad e dati geografici: adempimenti delle PP.AA.

Ogni PP.AA. è titolare di banche dati territoriali di interesse generale per le quali sono previsti precisi adempimenti di legge

Ogni PP.AA titolare di banche dati territoriali di cui al D.M. 10/11/2011, all.1, dati definite di interesse generale con riferimento all’elenco di cui all’all.1 del D.M. 10/11/2011 ed ha l’obbligo di gestirle correttamente e di contribuire alla formazione del repertorio nazionale dei dati territoriali

Il Repertorio nazionale dei dati territoriali, istituito presso DigitPA con l’art. 59 del CAD, ha la funzione di agevolare la pubblicità dei dati di interesse generale disponibili presso le pubbliche amministrazioni. Le relative regole di attuazione sono state definite con il decreto del 10 novembre 2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/2012 - Supplemento ordinario n. 37).

Con il suddetto provvedimento sono adottate le regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT), nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso.

Importanza del dato territoriale

Il dato territoriale, per sua natura, si presta ad essere utilizzato per “collegare” informazioni provenienti da fonti diverse

Qualunque informazione geograficamente localizzata può essere definita “dato territoriale”. Da ciò ne deriva che la maggior parte delle banche dati esistenti contiene dati territoriali (indirizzi, nomi di località, regioni o stati, codici postali, ecc.)

Il dato territoriale può quindi essere utilizzato, oltre che per il contenuto informative che esso rappresenta, anche per “collegare” informazioni provenienti da fonti diverse, arricchendole, rendendole interoperabili e più facilmente fruibili anche in sistemi completamente automatizzati.

I dati territoriali per le loro caratteristiche costituiscono l’elemento conoscitivo di base per tutte le politiche connesse al governo del territorio.

Ogni PA produce dati geografici

I dati geografici della P.A. vanno gestiti correttamente utilizzando le migliori e più appropriate tecnologie informatiche

Ogni Pubblica Amministrazione è Titolare di banche dati generate nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, spesso costituite da una rappresentazione virtuale del territorio o di alcune sue componenti, oppure da eventi georiferibili (es. rete idrografica, numerazione civica, eventi calamitosi, ecc.).

La titolarità comporta l’obbligo di gestire correttamente le banche dati, mantenendo l’aggiornamento e la storicizzazione dei cambiamenti sia per un efficiente svolgimento dei propri compiti istituzionali sia per la condivisione di tali banche dati con altre pubbliche amministrazioni.

La cooperazione tra le PP.AA.

La cooperazione tra le PP.AA. attraverso le tecnologie per l’interoperabilità dei sistemi informativi è indispensabile

Ogni PA ha necessità di relazionarsi sempre più frequentemente con informazioni contenute in banche dati di altri enti. Le modalità di condivisione/interscambio dei dati sono legate alle necessità e quindi all’uso che la PA ricevente intende farne.

Per la consultazione di dati (es. visure catastali, consultazioni anagrafiche, ecc.) o per la visualizzazione di layer cartografici (es. uso del suolo, rete idrografica, ecc.) vanno attivati collegamenti dinamici “on line” attraverso Web Services in accordo con le PPAA titolari dei dati.

Per l’esecuzione di analisi che richiedono l’elaborazione di interi set di dati di altre PP.AA. (es. individuazione dei residenti con condizioni di fragilità in un’area interessata da evento calamitoso in corso), vanno integrate nel proprio DataWareHouse le banche dati necessarie. L’integrazione si ottiene attraverso sistemi di interscambio automatizzati per mantenere il costante aggiornamento dei dati, oppure sviluppando specifici progetti di integrazione delle applicazioni informatiche.

GIS come strumento di supporto alle decisioni

La componente geografica ed il GIS estendono la capacità di eseguire analisi a supporto delle decisioni

La disponibilità di banche bati normalizzate, relazionate tra di loro e gestite in un DataWareHouse la cui struttura è progettata per i compiti e le caratteristiche di ogni PA (Comuni, Unioni di Comuni, Province, ULSS, ecc.), consente di utilizzare la piattaforma GIS per le analisi territoriali, anche molto complesse, a supporto delle decisioni (es. Analisi di trend, analisi clustering, analisi spazio-temporali, ecc.) sulle quali pianificare sistemi di reporting, monitoraggio, allerta, ecc.

Testimonials


Alla nostra ULSS serviva uno strumento che trattasse i dati in tempo reale da utilizzare per la gestione delle emergenze di sanità pubblica e che fosse anche in grado di eseguire analisi di tipo geografico su dati sanitari ed ambientali a scopo epidemiologico.

IISA GIS si è rivelato uno strumento innovativo, particolarmente utile in ogni fase del processo decisionale e di controllo.

Dott. Mauro Busolin - Responsabile Unità di GIS

  • Azienda ULSS 15 Alta Padovana,